Esistono le emozioni estetiche? Un dibattito sull’originalità dell’esperienza estetica

in NODES 15-16 →
2020
Tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo provato emozioni diverse di fronte ad un’opera d’arte, guardando un film o una rappresentazione teatrale, ascoltando una composizione musicale.
Per molti studiosi si tratta di risposte umane alla bellezza, definite come emozioni estetiche, che è possibile provare di fronte all’arte, ma anche davanti ad un paesaggio, un oggetto o una persona: una particolare attivazione emotiva considerata come una classe di emozioni con specifiche caratteristiche.
Ma esistono le emozioni estetiche? Se sì, cosa sono? La filosofia, la psicologia e di recente le neuroscienze hanno cercato di dare risposta a questo interrogativo dando vita ad un acceso dibattito. Su questo numero di Nodes abbiamo deciso di riportarne uno spaccato, pubblicando una recente discussione nata a partire dal saggio di Menninghaus et al. (2019) “What are aesthetic emotions?”
Gli autori sostengono l’esistenza di una particolare classe di emozioni estetiche con qualità peculiari, mentre altri studiosi, nello specifico Martin Skov e Marcos Nadal, sostengono, al contrario, che non esiste una specifica classe di emozioni legata esclusivamente all’esperienza estetica.
Ambedue le posizioni portano a supporto argomentazioni, modelli e dimostrazioni plausibili. Non è nostra volontà, in questa circostanza, arrivare ad alcuna conclusione ma studiare il fenomeno e divulgarlo, per farlo uscire fuori dall’ambiente accademico. Un tema del genere è importante che sia condiviso tra più discipline così da dare spunti di riflessione anche ad altre categorie di studiosi e lettori.
Di seguito riportiamo il commento di Skov e Nadal “There are no aesthetic emotions: comment on Menninghaus et al. (2019)e la seguente risposta di Menninghaus e colleghi Aesthetic emotions are a key factor in aesthetic evaluation: reply to Skov e Nadal (2020).
Si tratta di pagine non particolarmente immediate ad una prima lettura, ma che possono dare un importante contributo agli attuali studi in ambito artistico e non solo.