Norme editoriali

A / Stesura del testo

  • Il testo deve essere massimo 25000 battute e il carattere Times New Roman 12.
  • Il testo deve presentare un abstract (max 1.000 battute).
  • Massimo 5 parole chiave.
  • Le parole, le locuzioni e le citazioni in lingua straniera vanno espresse in corsivo, così come i titoli di opere d’arte e letterarie.
  • Tutte le citazioni vanno racchiuse tra virgolette basse « » (esempio: «La percezione dell’arte molte volte è come quella infantile, è una prima percezione. L’invenzione cresce su una cultura interiore, un’attenzione interiore») e devono essere seguite da citazione come di seguito: cognome dell’autore seguito da virgola; anno della pubblicazione da cui è presa la citazione; numero della pagina su cui si trova la citazione preceduta dalla dicitura p. e racchiuso tra parentesi (esempio: (Vischer, 1873, p.7)).
  • Parti di testo mancante, all’interno delle citazioni vanno segnalate con 3 punti di sospensione racchiusi da parentesi quadre […] (esempio: «La percezione dell’arte molte volte è come quella infantile […]. L’invenzione cresce su una cultura interiore, un’attenzione interiore».).
  • Parti di testo aggiunte dall’autore all’interno di una citazione vanno inserite tra parentesi quadre [ ].
  • L’uso delle virgolette doppie alte ” ” va riservato alle frasi fatte o a particolari locuzioni in lingua italiana che si intende sottolineare (esempio: la carica di “idealità” nella pittura di Poussin).
  • I nomi dei musei e degli enti stranieri vanno mantenuti nella grafia originale (esempio: Alte Pinakothek, Kunsthistorisches Museum, ecc.).
  • I riferimenti alle note vanno indicati in numeri arabi posti dopo la punteggiatura (esempio: «Questo aspetto dell’unità del complesso di strutture del comportamento può essere riformulato in termini di una un’informazione degli aspetti conoscitivi delle personalità degli individui».2).
  • La posizione dei segni di punteggiatura è sempre successiva a caporali, virgolette alte e parentesi.

B / Immagini

  • Le illustrazioni o altro materiale di corredo ai testi dovranno essere fornite dagli autori in formato digitale. Le immagini dovranno essere in alta risoluzione e avere i seguenti requisiti: (acquisiti tramite macchina fotografica digitale o scanner) formato TIFF o JPG ad almeno 300 dpi (in scala di grigio), il lato lungo dell’immagine deve corrispondere ad un minimo di 20,5 cm (2421 px).

C / Didascalie e altro materiale di corredo ai testi

  • Per indicare figure, grafici, schemi ecc., usare la dicitura Figura seguita dal numero arabo progressivo all’interno del testo; per indicare tabelle usare la dicitura Tabella seguita dal numero arabo progressivo all’interno del testo.
  • Le didascalie delle immagini e delle tabelle devono essere riportate in un file a parte contenente il nome del file e la relativa didascalia (esempio: immagine.jpg: Figura 1. Testo della didascalia).
  • Le didascalie delle opere d’arte dovranno essere redatte in base al seguente esempio: Cognome per esteso e nome puntato dell’autore, titolo dell’opera in corsivo, anno, tecnica, dimensione, collezione, città (esempio: Lombardo S., Bianco 54, 1960, collage e smalto su tela, 100×100 cm, collezione privata, Roma).

E / Bibliografia

  • Per libri e saggi: cognome per esteso e nome puntato dell’autore (se sono solo due sono da separare con la congiunzione e, se sono molti autori dopo il primo autore far seguire la diciture et al.); in caso di curatela essa va espressa tra parentesi (a cura di) dopo il nome del curatore (esempio: Cognome N. (a cura di)); anno della prima pubblicazione espresso tra parentesi tonde seguito da punto; titolo completo per esteso del libro o del saggio in corsivo, seguito da una virgola; per opere in più volumi, indicazione del volume in cifre arabe preceduta da abbreviazione vol., seguita da virgola; casa editrice seguita da virgola; luogo di edizione seguito da una virgola, anno di pubblicazione seguito da punto (esempio: Cognome N. (1914). Titolo opera, vol. 0, casa editrice, Luogo, 2013).
  • Per articoli scientifici: cognome per esteso e nome puntato del primo autore seguito dalla dicitura et al. (se gli autori sono più di due) o dalla congiunzione e seguita da cognome per esteso e nome puntato del secondo autore; anno di prima pubblicazione espresso tra parentesi tonde seguito da punto; titolo completo per esteso dell’articolo, seguito da una virgola; nome della rivista editrice in corsivo seguito da virgola; volume della rivista seguito da virgola; editore della rivista seguito da virgola, luogo di pubblicazione seguito da virgola, indicazione dell’intervallo di pagine all’interno del volume preceduto da pp. (esempio: Cognome N. et al. (2012). Titolo articolo, rivista editrice, vol. 0, editore, Roma, pp. 15-20).