La cultura visiva del selfie nella prospettiva della “cultura del narcisismo”. Le problematiche del selfie nella storia dell’arte dell’autoritratto

Konrad Chmielecki
in NODES 25 →
2025

https://doi.org/10.57633/NODES-25/2-ITA 

Questo saggio esplora la cultura visiva del selfie attraverso la lente della storia dell’arte, concentrandosi in particolare sugli autoritratti e sulla “cultura del narcisismo”, prendendo in esame opere chiave quali: Cristo come l’uomo dei dolori (Ecce Homo), Autoritratto dell’artista con in mano un cardo, Autoritratto con guanti e Autoritratto con pelliccia di Albrecht Dürer; Autocrocifissione e Autoritratto metafisico e telepatico III di Andrzej Dudek-Dürer; Narciso di Caravaggio; Metamorfosi di Narciso di Salvador Dalí e Cristo con Pilato di Jacek Malczewski. La seconda parte del saggio approfondisce il concetto di “stadio dello specchio” di Jacques Lacan, una fase dello sviluppo che si verifica tra i sei e i diciotto mesi di età, durante la quale il bambino passa dall’ordine reale all’ordine immaginario. Questo stadio implica un’ispezione olistica da parte del bambino della propria immagine riflessa, dando origine al “narcisismo primario”, un amore per sé stessi radicato nell’autoerotismo, precedente alla formazione dell’Io. Nella conclusione, il saggio riflette sul selfie come manifestazione moderna di questi temi storici e psicologici. Confrontando il selfie con gli autoritratti classici e il motivo di Narciso, il saggio sostiene che l’autofotografia contemporanea ripropone gli stessi meccanismi narcisistici già presenti nella storia dell’arte. La rappresentazione di Narciso ad opera di Caravaggio è il prototipo del selfie che, attraverso l’abbraccio dell’autoriflessione, prosegue l’eredità dell’autoritratto ed è diventato l’icona della neuroestetica.

Per citare questo articolo: Chmielecki, K. (2025). La cultura visuale del selfie dalla prospettiva della “cultura del narcisismo”. La questione del selfie come autoritratto nella storia dell’arte. Nodes (25):24-39, Numero Cromatico Editore, Roma