Dionigi Mattia Gagliardi, Giulia Torromino, Salvatore Gaetano Chiarella, Manuel Focareta e Sara Cuono
in NODES 19-20 →
2022
doi.org/10.57633/NODES-19-20/3-ITA
Diversi studi mostrano come l’apprezzamento estetico sia modulato da caratteristiche oggettive dell’opera d’arte e da componenti esterne ad essa, come credenze culturali, contesto e aspettative dell’osservatore. Di recente è stato indagato il ruolo dell’autorialità come elemento in grado di influenzare l’apprezzamento estetico. Alcune ricerche hanno messo a confronto le risposte a opere d’arte prodotte dall’essere umano e dall’IA, riportando un bias (pregiudizio) negativo nei confronti delle opere d’arte generate dall’IA o da computer. Si tratta di un argomento di grande interesse che questo articolo tratta attraverso due temi principali: (a) il ruolo dell’autorialità e dell’artista nella storia dell’arte e (b) il pregiudizio su intelligenze artificiali che creano opere d’arte. L’articolo tratta inoltre alcuni studi neuroscientifici recenti, cercando di delineare una nuova prospettiva per la ricerca artistica.
Per citare questo articolo:
Gagliardi et al., (2022). Il ruolo dell’artista e il pregiudizio su intelligenze artificiali che creano opere d’arte.
Nodes (19-20):42-53, Numero Cromatico Editore, Roma