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LO SVILUPPO DI UNA SCALA CHE DETERMINA IL VALORE LETTERARIO DI UN TESTO
Massimo Salgaro, Pasqualina Sorrentino, Gerhard Lauer,
Jana Lüdtke e Arthur M. Jacobs
in NODES 11-12 →
2018
Partendo dalla definizione che Walter Benjamin da dell’“aura” come l’“effetto di un’opera d’arte che è presente in maniera unica nello spazio e nel tempo”, lo scopo di questo studio è quello di capire se un testo presentato su un supporto cartaceo abbia un diverso tipo di “aura” rispetto a quello elettronico e, in tal caso, se la percezione dell’“aura” influenzi la valutazione di un testo letterario a seconda che questo si trovi all’interno di un libro o di un e-book. 59 soggetti hanno letto quattro testi di due diversi generi letterari (storia breve e poesia) su due diversi dispositivi (libro tradizionale e Kindle). Per determinare l’effetto dell’“aura” abbiamo sviluppato un questionario per misurare la valutazione da parte dei lettori della qualità letteraria del testo. I risultati dimostrano diverse attribuzioni di valore letterario a seconda del dispositivo usato e del genere di testo letto. Nonostante i limiti dello studio, i risultati supportano la tesi secondo cui il contesto, ad esempio i preconcetti del lettore nei confronti di un determinato dispositivo di lettura, ha un ruolo determinante nell’attribuzione del valore letterario.